La Corsica offre alcune delle spiagge più belle del Meditteraneo e della Francia

Una crociera scuola per imparare a navigare tra  paesaggi mozzafiato e paesini vivaci ed incantevoli.
La Corsica è un'isola francese ed è, per estensione, la quarta isola del Mediterraneo. 

Corsica La giragliaCrocevia, da 4.000 anni, di rotte e di popoli, l'isola, secondo un'ormai consolidata leggenda, venne chiamata Kallístes (la più bella) dai Greci. Oggi i francesi la chiamano l'Île de Beauté, ossia l'isola della bellezza.
L'isola vede circa un terzo del suo territorio protetto come parco naturale, e gran parte del litorale ancora immune dalle colate di cemento che deturpano gran parte delle coste mediterranee.
Acque cristalline, spiaggie di sabbia fine, calette deserte o falesie granitiche popolate da uccelli marini.
Con oltre 1000 km di costa, la Corsica vanta una varietà di paesaggi unici nel Mar Mediterraneo.

Quest'isola offre alcune delle spiagge più belle del Mediteraneo e della Francia. La bellezza della Corsica è data dalla sua geologia variegata, con tratti vulcanici frammisti a zone tipicamente alpine, il tutto circondato da un mare tra i più limpidi d'Europa.

Centuri PortSpostandoci in barca lungo queste coste meravigliose, avremo l'occasione di visitare questi caratteristici porticcioli di pescatori e gli antichi borghi còrsi, la cui dalla bellezza ci farà da cornice per una cena o una passeggiata romantica.

Navigando verso la Corsica, ad accoglierci all'arrivo sarà l'isolotto della Giraglia. Non è molto grande e visto da certe angolazioni, può sembrare un animale preistorico o un rinoceronte che emerge dalle acque.
Si tratta di un'isola brulla, verde solo in inverno e in primavera, senza alberi o cespugli, battuta dal maestrale e abitata solo da gabbiani e altri uccelli marini.
Sull'isola c'è una torre quadrangolare, risalente al periodo della dominazione genovese. Per la protezione di flora e fauna, sull'isolotto è vietato lo sbarco.

Da qui potremo scegliere insieme se proseguire lungo la costa ovest, dove incontreremo Centuri Port, piccolo e graziosissimo porto di pescatori. Qui la specialità locale è la degustazione dell'aragosta, che numerosi ristoranti avranno il piacere di proporvi.

Corsica fanaleProseguendo incontreremo Saint Florent (in còrso: San Fiurenzu).
Situato nell'omonimo golfo, originariamente era un porto di pescatori, mentre al giorno d'oggi le imbarcazioni da diporto hanno in gran parte preso il posto dei pescherecci.
Oggi è una popolare località di villeggiatura grazie alla sua vicinanza ai famosi vigneti Patrimonio e ad una delle più belle spiagge della costa mediterranea, la magnifica Saleccia situata al centro del Désert des Agriates (in còrso Desertu di l'Agriate), che sarà meta di una bella gita.
Si tratta di una regione semidesertica che si sviluppa lungo la costa partendo da Saint Florent fino a qualche chilometro prima di Ile Rousse.


Cosica salecciaIl Désert des Agriates è una zona selvaggia e poco frequentata.

Percorrendo l'interno, per 35 chilometri la strada offre scenari incontaminati: macchia meditteranea a perdita d'occhio, montagne desertiche coperte da vegetazione bassa ed arbusti che seccano in estate.
La presenza umana è limitatissima, solo qualche abitazione di tanto in tanto. Questa è l'unica grande zona della Corsica ad essere priva di una strada costiera.
Le baie e i golfi del deserto possono essere raggiunti solamente via mare o tramite lunghe strade sterrate.

Al termine del deserto si trova Ile Rousse.

La città fu fondata nel 1758 da Pasquale Paoli, che durante la guerra d'indipendenza da Genova voleva disporre di un porto autonomo da quello di Calvi e di Algajola.

Il nome, ispirato dal colore ocra dell'isoletta rocciosa usata come porto naturale, era originariamente in italiano, allora la lingua ufficiale della Corsica, venne francesizzato nel 1848.


Corsica Ile rousseIle Rousse e Saint Florent sono gli unici due comuni del dipartimento il cui nome è stato tradotto in francese; tutti gli altri conservano il nome italiano.

Se opteremo per la costa est del Dito, invece, potremo visitare Macinaggio. Porto ben riparato fin dall'epoca romana, Macinaggio è situato sul lato nord-orientale del Cap Corse.
Sviluppato dai genovesi nel 1620 per l'esportazione di olio d'oliva e vino per la penisola italiana, nel 1790 fu il luogo dello sbarco del leader indipendentista corso Pasquale Paoli, che vi approdò dopo il suo esilio in Inghilterra.

A nord della città si trovano alcuni tratti sorprendenti di sabbia bianca e mare limpido.

BastiaPotremo poi proseguire per giungere infine a Bastia, capitale culturale della Corsica.

Classificata "Città d'Arte e di Storia" dal 2000, deve questa definizione alla ricchezza del suo patrimonio artistico religioso: chiese, oratori e cappelle, in stile barocco.
Fondata nel XIV secolo, prende il nome dalla bastiglia eretta dal governatore genovese Leonello Lomellini per ripararsi dagli attacchi dei pisani. ll suo patrimonio artistico – culturale è diviso in due quartieri: Terra Vecchia e Terra Nova che vantano esempi architettonici e artistici di grande interesse.
Grazie al grande sviluppo economico e industriale che ha avuto nel corso dell’ultimo secolo, Bastia ha acquisito un ruolo importante per la Corsica, tanto da “contendersi” con la rivale Ajaccio il titolo di capitale dell’isola. Poco più a sud della città, si incontrano splendide spiagge.

 

Qualche cenno storico sull'isola:

Situata in posizione strategica nel Mar Mediterraneo occidentale, la Corsica non poteva sperare di non suscitare l'interesse dei popoli e degli Stati che, via via, si sono affacciati su quel mare come commercianti o come conquistatori.
Corsica Centuri
Liguri, Fenici, Greci, Etruschi, Romani, Vandali, Bizantini, Pisani, Aragonesi, Genovesi e, per ultimo, i Francesi (che con il Trattato di Versailles del 1768 di fatto costrinsero la Repubblica di Genova a cedere l'isola, e subito dopo l'invasero in forze) si sono fatti signori di Corsica durante il trascorrere di oltre due millenni, lasciando al suo popolo - salvo eccezioni sporadiche - solo brevissimi periodi di autonomia ed indipendenza.

Tra questi spicca certamente il periodo che va dal 1755 al 1769, durante il quale l'eroe dell'indipendenza còrsa, Pasquale Paoli, fece dell'isola il primo Stato Europeo dotato di una Costituzione democratica e moderna.
Scritta in italiano - storicamente la lingua colta di Corsica affermatasi spontaneamente nell'isola come negli altri stati preunitari della Penisola - la Costituzione Paolina fu in parte ispirata da Jean-Jaques Rousseau e più in generale dalle idee illuministe di Paoli, che s'era formato all'Università di Napoli.

 

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