La balenottera comune (Balaenoptera physalus)

BalenotteraQuesto mammifero è il secondo animale più grande al mondo (secondo solo alla balenottera azzurra).
Si sa che può raggiungere e superare i 26 mt, anche se la lunghezza media è molto inferiore. Può pesare dalle 30 alle 80 tonnellate. Non evita, né si avvicina alle barche.
E' quasi impossibile valutare quando emergerà o si allontanerà e può essere difficile osservarla da vicino.
Il tipo di emersione varia a seconda che stia nuotando in superficie oppure stia emergendo da un'immersione profonda.
Soffia tipicamente da 2 a 5 volte, a intervalli di 20 o 30 secondi, prima di immergersi per 5 – 15 minuti (anche se può restare immersa più a lungo). Si immerge sino a raggiungere la profondità di 230 mt.  Talora salta completamente fuori dall'acqua.
È una nuotatrice veloce, capace di raggiungere velocità di 30 km/h. Si vede più spesso di altre balenottere in piccoli gruppi. La dieta della balenottera comune è piuttosto varia e cambia a seconda della zona in cui vive, principalmente krill, pesci e piccoli cefalopodi.
La tecnica di caccia è particolare: si avvicina a notevole velocità ad un branco di pesci per buttarsi nel punto in cui questo è più fitto. Quindi apre la bocca, che può anche raddoppiare il diametro della parte anteriore del corpo, e ingoia acqua e pesci.

 

Il capodoglio (Physeter macrocephalus)

CapodoglioIl capodoglio o fisetere (dal greco φῡσητήρ, phȳsētḗr, "sfiatatoio", "che soffia") è il più grande di tutti gli Odontoceti e il più grande animale vivente munito di denti, misurando fino a 18 metri di lunghezza.
Ha 20-26 paia di denti a forma di cono nella mandibola inferiore, lungo ognuno 8-20 cm. Ogni dente può pesare quasi un chilogrammo.
L'enorme testa e la forma caratteristica del capodoglio, così come il ruolo centrale che ricopre in Moby-Dick di Herman Melville, hanno consentito a molti di descriverlo come l'archetipo della balena. Anche a causa di Melville, il capodoglio viene associato comunemente con il Leviatano della Bibbia.
Si pensa che sia in grado di immergersi fino a 3 km di profondità e che possa restare sul fondo dell'oceano fino a 90 minuti. Le immersioni più tipiche si aggirano intorno ai 400 m di profondità, durano 30-45 minuti e vengono effettuate generalmente verso nord. Tra un'immersione e l'altra, il capodoglio risale alla superficie per respirare e lascia passare più o meno dagli 8 ai 10 minuti prima di immergersi nuovamente.

 

Altri cetacei presenti nei nostri mari, ma rari da avvistare sono: la balenottera minore (Balaenoptera acutorostrata), lo steno (Steno bredanensis), l’orca (Orcinus orca) e la pseudorca (Pseudorca crassidens).

 

La tartaruga comune (Caretta caretta)

Caretta carettaE' la tartaruga marina più comune del Mar Mediterraneo.
La specie è fortemente minacciata in tutto il bacino del Mediterraneo e ormai al limite dell'estinzione nelle acque territoriali italiane.
Sono animali perfettamente adattati alla vita acquatica grazie alla forma allungata del corpo ricoperto da un robusto guscio ed alla presenza di “zampe” trasformate in pinne. Alla nascita è lunga circa 5cm. La lunghezza di un esemplare adulto è di 80 – 140 cm, con un peso variabile tra i 100 ed i 160 kg.
Ha un carapace di colore rosso marrone, striato di scuro nei giovani esemplari, e un piastrone giallastro, a forma di cuore, spesso con larghe macchie arancioni, dotato di due placche prefrontali ed un becco corneo molto robusto.
Lo scudo dorsale del carapace è dotato di cinque coppie di scudi costali; lo scudo frontale singolo porta cinque placche.


Le altre tartarughe presenti nel mediterraneo con alcuni siti di nidificazione concentrati soprattutto nella parte sud-occidentale sono: la Tartaruga liuto (Dermochelys coriacea) e la Tartaruga verde (Chelonia mydas).

 

 

Fonte: Wikipedia, Santuario dei Cetacei

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